“Sono passati 79 anni da quell’alba di libertà che il 4 agosto del 1944 restituì a Senigallia la pace e la democrazia. Non è retorico rinnovare la memoria di quel fausto giorno, né ribadire la gratitudine nei confronti di chi, in primo luogo partigiani e militari alleati, diede la vita per riscattare l’onore dell’Italia dalla vergogna del fascismo. Non è retorico perché non dobbiamo mai dimenticare che ancora oggi, tutti noi, compresi coloro che continuano a distorcere la storia e a denigrare i valori della Resistenza, godiamo dei frutti conquistati da quelle donne e quegli uomini che scelsero per dignità e senso di giustizia di opporsi in ogni modo alla violenza contro i civili inermi dell’invasore nazista e del suo fedele servo fascista. E non è retorico anche perché quella lezione di libertà è ancora attuale di fronte ai sempre più preoccupanti rivolgimenti su scala internazionale che destabilizzano la coesistenza pacifica tra i popoli, seminando lutti e distruzioni”.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commemora il 79° anniversario della liberazione di Senigallia.
“La Costituzione non rimanga lettera morta.”
“Per tale motivo – conclude Mangialardi – vogliamo festeggiare l’anniversario ricordando le parole di quel grande italiano e grande Presidente della Repubblica che fu Sandro Pertini. Parole che suonano come un impegno rivolto a ciascuno di noi: “La Costituzione è un buon documento, ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta.”
Vi invitiamo a visitare la Biblioteca Antonelliana, in cui sono conservati e dipsonibili per il prestito molti documenti e libri che ricordano quei giorni.
Consigliamo anche la lettura di Ombrelloni e rifugi antiaerei, scritto dal compianto Marco Marconi
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