Abbiamo aspettato invano, per settimane, cercando di capire se sindaco e assessora al porto intendessero rispondere. Invece, alla lettera di dimissioni di Mauro Rognoli da amministratore unico di Gestiport, nominato dal sindaco in persona, nessuna replica.
Direbbe Olivetti: “un bel tacer non fu mai scritto”. In questo caso, sono Olivetti e Campagnolo a tacere di fronte alle gravissime accuse messe in campo da un amministratore nominato proprio da Olivetti.
Rognoli ignorato perché diventato “scomodo”?
Nella sua lettera, oltre alle problematiche inerenti la gestione del porto, si parla apertamente di mesi dove Rognoli ha atteso per avere un incontro con il sindaco. Incontro negato, chiaramente. Forse nelle dimissioni di Rognoli c’entra il suo mancato coinvolgimento nel cda della nuova società Senigallia Servizi? Oppure le posizioni di Rognoli sulla gestione della destra dei lavori sul Misa e sul Porto hanno fatto sì che Rognoli fosse ritenuto politicamente “scomodo”?
Quale destino per il nostro porto?
Anche su questa vicenda è presente una grave mancanza di trasparenza politica. In questo caso, però, siamo di fronte ad un amministratore nominato da Olivetti in persona che ha accusato apertamente il sindaco e l’assessora di non avere a cuore il destino del porto. Un bel tacer non fu mai scritto. Forse meglio delle solite arrampicate sugli specchi, già, o delle solite giustificazioni d’ordinanza su chi governava prima.
Dario Romano, Capogruppo comunale Partito Democratico
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