Strano modo il far politica della destra cittadina che scarica sul passato ogni problematica, mentre si attesta tutto ciò che di buono si sono ritrovati tra le mani. Oggi è il caso del nuovo servizio di bike sharing Fa.Mo.Se., servizio che permette di affittare delle bici per gli spostamenti all’interno della città.
Un lungo percorso nato nel 2016: Olivetti darà riconoscimento a chi ha lavorato in passato?
Era il 2019 quando l’allora Assessore Enzo Monachesi, che vogliamo pubblicamente ringraziare per il grande impegno profuso sul tema, relazionò il progetto in Giunta, dando seguito alla delibera del Consiglio comunale n.122/2016 con cui era stato dato mandato al sindaco di firmare un accordo di partenariato tra i comuni di Senigallia, Mondolfo e fano al fine di partecipare al bando Fa.Mo.Se. L’anno successivo venne dunque approvato lo schema di partenariato per avviare operativamente il progetto.
Abbiamo portato all’estrema sintesi un lungo percorso che ha visto coinvolti i comuni interessati, dipendenti comunali e Ministero dell’ambiente, con la speranza che la giunta Olivetti sappia dare, almeno per una volta, il giusto riconoscimento a ciò che è stato fatto in passato.
Le piste ciclabili funzionano se inserite in una visione di mobilità sostenibile
Vogliamo dare inoltre un ulteriore contributo sul tema: lo ribadiamo da inizio mandato che sulla mobilità sostenibile serve una visione complessiva e organica che sappia guardare al futuro. Non serve ragionare di piste ciclabili se poi vengono spesi centinaia di migliaia di euro per brevi tratti disgregati tra loro, come sono i casi del tratto in zona Ciarnin e quello in viale Anita Garibaldi. Negli ultimi anni la sensibilità sul tema sta fortunatamente crescendo, è quindi giunto il momento di osare, di puntare in alto per rendere davvero Senigallia una città a misura di tutti, perché investire sulle piste ciclabili vuol dire pensare ad una nuova mobilità per tutto il territorio.
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