La riqualificazione del lungomare è una delle sfide più interessanti e complesse a cui sarà chiamata Senigallia nel prossimo futuro. Una discussione sulla pianificazione generale del litorale non è più rinviabile.
Sono poche le realtà che vantano un centro storico a due passi dal mare. Non mancano però esempi virtuosi di città riuscite a esaltare il rapporto tra città storica e litorale con progetti lungimiranti e coraggiosi. Alleggerendo il lungomare dalle auto, potenziando i servizi nelle aree limitrofe e l’utilizzo di mezzi pubblici, hanno realizzato una proposta turistica sostenibile di altissima qualità.
A Senigallia, purtroppo, con l’amministrazione Olivetti accade il contrario: alla visione miope e antiquata segue una progettazione disordinata, contraria ad una logica di efficienza economica e turistica.
Di queste ore l’annuncio del progetto riguardante la pedonalizzazione di lungomare Marconi tramite fondi PNRR, proposta potenzialmente interessante ma fatta con la solita superficialità e mancanza di trasparenza: annuncio spot senza dettagli, mancata consultazione della cittadinanza, assenza in un progetto d’area chiaro e definito.
Il concorso di idee per la valorizzazione del lungomare Velvet water-front, cavallo di battaglia dell’assessore Cameruccio, era animato da buone intenzioni ma ad oggi è stato un fiasco totale, talmente deludente che ha visto solo quattro proposte.
Favorito l’interesse di pochi, costoso, poco vantaggioso, miope: il tipico progetto targato Olivetti
Il progetto del parcheggio multipiano a due passi dalla Rotonda è perfettamente coerente con la disastrosa visione a breve termine di Olivetti, massima esaltazione del marchio di fabbrica dell’amministrazione: soluzioni semplici a problemi complessi, con lo scopo di assecondare gli interessi di pochi. Ribadiamo con forza la nostra contrarierà al progetto per due ragioni:
- per la centralità dell’area, situata tra la città e la parte più caratteristica del lungomare;
- per l’entità strutturale del parcheggio multipiano: non si può realizzare un fabbricato così impattante e strategico in una zona angusta, priva di viabilità adeguata, con molti vincoli di natura strutturale e paesaggistica.
Con tutti questi vincoli non sarà possibile realizzare tanti più posti auto dei circa 80 esistenti, a fronte di un costo di costruzione elevatissimo. Per infrastrutture simili (vedi Ancona), si stima un costo di costruzione pari a circa 50.000 € per ogni posto auto realizzato. Pensiamo non sia un investimento economicamente e strategicamente vantaggioso.
I parcheggi si facciano a monte della statale/ferrovia
Quali sono le nostre proposte? Non si mette in dubbio la necessità di dotare il lungomare di nuovi posti auto, per questo proponiamo di realizzare dei parcheggi multipiano nelle aree adiacenti al lungomare ma a monte della statale/ferrovia, recuperando aree urbanizzate con caratteristiche idonee. Occorre un progetto d’insieme, pianificando quattro grandi parcheggi che servano il litorale da nord a sud, vicini al lungomare ma di comoda fruibilità. Per quanto riguarda l’area dell’ex-IAT e l’area circostante pensiamo vada riqualificata ampliando i giardini Morandi, creando un percorso pedonale dalla Rocca fino al mare. Questo al fine di esaltare la possibilità per residenti e turisti di passare rapidamente dalle piazze del centro storico (Piazza del Duca, Foro Annonario) a un ambiente naturale dominato dalla presenza del mare, peculiarità unica della nostra città.
Queste che proponiamo sono idee e visioni a lungo termine, su cui presto ci confronteremo con i cittadini, con lo scopo di rendere la città più vivibile, incentivare il turismo e le attività economiche. Intanto chiediamo con forza che l’amministrazione Olivetti blocchi subito questo progetto sconsiderato. Da ex-IAT a neo-iattura, il passo è breve.
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