Circa 30 persone in bici durante il tour di Senigallia nord in bici per capire come migliorare la ciclabilità di Senigallia

Progettiamo una mobilità sostenibile, desideriamo una città più sicura, vivibile e pulita

Di qualche giorno fa la notizia di un bambino travolto da un’auto in Piazza Saffi, in una zona a traffico limitato. Lungi da voler fare sciacallaggio politico (non si ritiene l’amministrazione colpevole dell’accaduto), è inevitabile che la vicenda accenda i riflettori sulla situazione della viabilità. Da tempo si nota la massiccia presenza di auto nel centro storico: via F.lli Bandiera è diventata un parcheggio, sul Ponte degli Angeli transitano in maniera disordinata macchine con biciclette e monopattini in senso contrario, ecc. Ad ottobre avevamo denunciato la situazione, mettendo in guardia l’amministrazione sulla pericolosità di una politica superficiale, che da un lato lascia più libertà alle auto di circolare all’interno della ZTL, dall’altro non adotta provvedimenti per tutelare la sicurezza dei pedoni. Purtroppo la segnalazione è caduta nel vuoto. Anche alla luce di quanto accaduto, rinnoviamo la richiesta di fare al più presto chiarezza sulla situazione della viabilità in centro.

Per Senigallia, pensiamo a un sistema integrato non auto-centrico

Crediamo che sul tema della mobilità sostenibile Senigallia possa fare di più. Investire in tal senso è di primaria importanza, serve a tutelare la sicurezza delle persone. Inoltre, la facilità di muoversi liberamente e agilmente (quindi non con un SUV) all’interno di un territorio, è direttamente proporzionale alla qualità del suo tessuto economico e sociale, diminuendo contemporaneamente inquinamento e stress. Nessuno dice che da domani potremo fare a meno delle auto, ma per numero e dimensione dei mezzi che circolano, l’idea di una città auto-centrica non è più sostenibile. Urge dunque concepire un piano urbano della mobilità, considerando il tessuto socioeconomico a 360 gradi, a cui affiancare una rete di piste ciclabili che colleghi tutto il territorio, dalle frazioni al mare. Un sistema integrato in cui le auto non sono escluse, ma la città non è più progettata intorno ad esse, confinandoci in spazi marginali. Occorre rendere le nostre strade dei luoghi sicuri, vivibili, dove muoversi liberamente a piedi o in bicicletta, in carrozzina o con un passeggino, dove bambine e bambini possano giocare tranquillamente, respirando aria pulita.

Su questo, l’amministrazione Olivetti sembra indietro anni luce

La mancanza di progettazione e di investimenti sul tema, legata ad una politica del “contentino”, rivela un’idea di città confusionaria, antiquata e anacronistica, nella quale traffico e smog regnano sovrani (chiedere agli abitanti di via Cilea). Da un lato vengono ridotte le ciclabili o non se ne creano di nuove (vedi l’occasione persa con il collegamento ciclabile di Borgo Catena), dall’altro si introduce il servizio di bike sharing Fa.MO.Se., senza un piano o uno studio per capire le effettive esigenze di cittadini e turisti. 

Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare sul tema, provando a concepire un’idea di città diversa, tramite una mobilità sostenibile, coinvolgendo persone, mettendo insieme idee ed energie. Desideriamo che Senigallia sia più sicura, vivibile e pulita.

Gruppo di lavoro Territorio Urbanistica Ambiente


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