In questi giorni il silenzio accoglie la memoria di Nibio Greganti, uomo di mare e di storia. Vogliamo ricordarlo rielaborando una preziosa intervista realizzata da Mauro Mangialardi nel 2020. Ricordare Nibio non è come seguire un semplice racconto biografico, ma un viaggio nel tempo attraverso la lente di un’esistenza che si intreccia con la storia e con l’anima di una comunità. Nei suoi racconti, che si muovevano tra episodi storici e memorie personali, emergono gli echi di una vita vissuta intensamente, attraversando epoche di cambiamento e di lotta.
Comunista, partigiano, pescatore marzocchese
Nibio nacque il 12 novembre 1925 a Marzocca, in un’epoca in cui l’eco della guerra mondiale ancora risuonava nei cuori e nelle menti dei suoi genitori. In quell’era fascista, con confini d’Europa e d’Italia mutati e le coscienze riscritte, la sua infanzia si disegnava tra i sacrifici del padre Gisberto e le dure giornate di pesca. Le sue prime esperienze lavorative in ferrovia furono bruscamente interrotte dalla guerra, ma Nibio si distinse come partigiano, segnando il suo cammino con coraggio e determinazione.
Durante il conflitto, Nibio si unì alla lotta partigiana, mettendo a rischio la propria vita per la libertà e la giustizia. La sua dedizione alla causa della Resistenza lo ha portato a diventare Presidente Onorario dell’ANPI di Senigallia, riconoscimento che testimoniava il suo impegno costante per preservare e onorare la memoria di quei giorni difficili. Il suo contributo alla lotta per la Liberazione dal nazifascismo rimane un faro di speranza e un esempio di eroismo civile, che ha ispirato generazioni successive a non dimenticare mai il valore della democrazia e della giustizia.
Ferroviere di professione, pescatore nel cuore
Dopo la guerra, tornò al lavoro nelle Ferrovie dello Stato e si dedicò alla vita pubblica come Consigliere Comunale. Il suo servizio si concluse nel 1980, quando si ritirò con il titolo di Capostazione, ma la sua vita non si fermò qui. Tornò a dedicarsi al mare, un passatempo che divenne per lui un atto d’amore e di amicizia, piuttosto che un semplice lavoro. Nel ricordarlo, emerge la figura di un uomo che visse il mare non solo come fonte di sostentamento, ma come parte integrante della sua identità. I suoi racconti di pesca, di giorni di sole e di mare in tempesta, di amicizie consolidate in anni di fatica e gioia, parlano di una vita ricca e variegata, di lotte e di risate, di amore per un mestiere e per una terra che l’ha visto crescere.
Ogni 25 aprile, a San Silvestro, Nibio sarà sempre con noi
Oggi possiamo solo onorare la sua vita straordinaria e il suo legame indissolubile con il mare, con la storia e con tutti noi. Il Partito Democratico di Senigallia si unisce al dolore e al ricordo, sottolineando il prezioso contributo di Nibio alla nostra comunità e alla memoria storica della nostra città. Nibio Greganti non sarà dimenticato, e la sua eredità vivrà nei racconti, nelle risate e nelle onde che bagnano la nostra città. Certi che, come ogni anno, anche il prossimo 25 aprile sarai lì con noi a San Silvestro, ti salutiamo: Bella Ciao, compagno Nibio!
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