Da giovedì sera, il nostro capogruppo in Consiglio comunale Dario Romano è stato preso di mira per aver pubblicamente condiviso dalla sua pagina Facebook la sua partecipazione alla Pastasciutta Antifascista, la tradizionale serata organizzata da ANPI Senigallia per ricordare la caduta del fascismo nello stesso modo in cui lo festeggiò la famiglia Cervi nel 1943.
Un attacco social di questo tipo lo subì un anno fa anche la segretaria regionale del PD Marche e nostra consigliera comunale, Chantal Bomprezzi.
Squadracce digitali
Abbiamo atteso un paio di giorni e riflettuto se con questo comunicato avremmo ottenuto l’effetto di aumentare la visibilità di questo attacco, ma la proporzione e l’intensità di questa ondata d’odio ci portano a credere che siano in qualche modo coordinati, aspetto che li rende più odiosi e inquietanti: squadracce digitali.
Per questo abbiamo scelto di denunciarli pubblicamente con questo articolo. Invitiamo tutto il Consiglio comunale a fare altrettanto, dato che finora si sono limitati a ignorare il fenomeno. Anche da parte loro sarebbero opportune parole e gesti chiari di solidarietà verso chiunque subisca questi attacchi e di delegittimazione e denuncia verso chi usa questi metodi ignobili, che hanno lo scopo di denigrare e indebolire gli avversari politici.
Un attacco ignobile alla nostra comunità e ai valori che ci uniscono
Tutta la nostra comunità è vicina e solidale con Dario, tante e tanti di noi hanno partecipato alla bella serata antifascista con lui. L’onda di odio che ha travolto il nostro capogruppo, oltre che essere violenta, è un puerile tentativo di colpire chi, come lui, crede nell’antifascismo, nella solidarietà e nella democrazia.
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