Dopo l’ultima uscita del sindaco Olivetti, piena di nuovi numeri ed elaborazioni mai sentite prima d’ora, è bene fare chiarezza. L’attenzione del nostro primo cittadino, tanto bravo nell’ars retorica quanto a confondere i cittadini sui numeri, si concentra sugli investimenti complessivi.
Si parla di cifre e finanziamenti richiesti, sciorinando numeri di cui mai si è avuta contezza e che soprattutto mai sono stati contestati o attaccati. Si fa confusione, insomma, portando chi legge a non capire quale sia la verità oggettiva.
Sul PNRR, ad esempio, vengono citati i dati riportati come “formulati ad arte”, ricordiamo sommessamente che la tabella che abbiamo fornito è quella firmata da lui in persona, nella sede di consiglio comunale, nella delibera 2023/6192. 24 milioni di opere, di cui quasi 20 coperti dall’Europa. I consiglieri, sia di minoranza che di maggioranza, possono verificare i documenti, quelli non mentono mai.
Le scuole non vanno usate per fare campagna elettorale
Sulla Scuola Marchetti il percorso nasce da una variante istruita dall’amministrazione Mangialardi, con un percorso proseguito dall’attuale governo cittadino: basterebbe ricordare questo ed evitare di prendersi meriti che non si hanno.
Le scuole non dovrebbero essere oggetto di campagna elettorale, come ho già avuto modo di ribadire in consiglio comunale: chiunque, se nelle condizioni di bilancio opportune, dovrebbe muoversi in questa direzione, a prescindere dall’appartenenza politica o partitica.
Sui percorsi di project financing al Sindaco conviene tacere
Per quanto riguarda invece i percorsi di project financing, è meglio che il Sindaco non ne parli troppo, perché se no a quel punto bisognerebbe citare il progetto di finanza dello Stadio Bianchelli, affossato politicamente da lui e dal suo vice Pizzi con la “scusa” del parere della sovrintendenza: per la città, investimenti mancati per € 13.746.000, ai quali poi si aggiungono ulteriori 6 milioni, messi a bilancio proprio per il Bianchelli e per il nuovo Campo Boario. Un vero e proprio capolavoro, 20 milioni tra investimenti mancati e risorse distolte da altro: si poteva lavorare sulla nuova bretella della Complanare in zona Capanna con quelle risorse, ad esempio.
Sul resto, si continua a ribadire: senza PNRR e senza l’assenza del patto di stabilità, tutte queste opere non sarebbero mai state realizzate, per cui si evitino trionfalismi e narrazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti. Bene che parecchie di queste opere provengano da progettazioni passate esistenti e dal grande lavoro degli uffici, i veri protagonisti. Torneremo nei prossimi giorni sia su questo che sulla fantomatica lotta all’evasione, anche questa partita circa 6 anni fa e senza la quale non ci sarebbero i risultati odierni: Olivetti lo dovrebbe ricordare a Lega e FdI, i partiti che lo sostengono, più famosi per i condoni fiscali che per le riscossioni erariali.
Meglio tornare a contare gli asfalti, che tra un po’ finisce il PNRR e torna il patto di stabilità.
Dario Romano, Capogruppo comunale Partito Democratico
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