Sono state giornate e ore molto difficili quelle vissute da Marche ed Emilia Romagna, regioni colpite ancora una volta da eventi atmosferici estremi.
Si cercano ancora due dispersi a Bagnacavallo, si registrano danni per milioni di euro: case rese inagibili dall’alluvione, imprese in ginocchio, auto distrutte.
Ci si aspetterebbe che almeno nel pieno dell’emergenza, mentre le persone si stanno rifugiando ai piani alti delle abitazioni, mentre si spala il fango, mentre i vigili del fuoco stanno intervenendo in varie aree, la politica lasciasse da parte le polemiche per dedicarsi a un impegno comune volto a dare aiuto effettivo alle popolazioni, non a strumentalizzare o speculare su una vicenda tanto tragica.
La destra al governo strumentalizza le tragedie
Invece no: con la destra al governo, sono addirittura le massime figure istituzionali, ministri (Musumeci) e viceministri (Bignami, ricordato per i suoi travestimenti da gerarca nazista) a convocare ad alluvione in corso una conferenza stampa il cui obiettivo non è aggiornare la cittadinanza sull’emergenza, ma sparare a zero sulla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, peraltro con argomentazioni false e risibili, alimentando uno sciacallaggio vergognoso.
Lo fa anche Acquaroli, che convoca un consiglio straordinario sull’alluvione del 2014
Il loro atteggiamento irresponsabile mi ha ricordato quello disorientante del Presidente Acquaroli, che in occasione del secondo anniversario dall’alluvione del 15 e 16 settembre 2022 ha pensato bene di chiedere di svolgere un consiglio regionale straordinario sull’alluvione del 3 maggio 2014 invece di fare il punto con tutta l’assemblea delle cose da fare per ristorare adeguatamente cittadini e imprese, per ripristinare ponti e infrastrutture, per accelerare nella ricostruzione e per realizzare le opere di mitigazione del rischio climatico.
La destra svela ancora una volta il suo vero volto: quello che a loro interessa è strumentalizzare politicamente lutti e tragedie, pensando non a risolvere i problemi ma a speculare per prendere qualche voto in più alle elezioni.
I marchigiani e gli italiani non meritano di essere governati dal cinismo di questi esponenti politici.
Maurizio Mangialardi, vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche ed ex-sindaco di Senigallia
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