I cittadini di Senigallia, riuniti in associazioni, comitati, partiti chiedono a gran voce al Sindaco e all’assessora Campagnolo di essere informati in merito all’installazione delle 25 nuove antenne. Molti di loro, infatti, non sanno nemmeno di queste installazioni, della loro localizzazione e delle eventuali conseguenze per la loro vita quotidiana, il territorio e il paesaggio. Sul tema non sono stati fatti incontri, lasciando che un link sul sito del Comune svolgesse il compito di informare, che spetta invece in prima persona all’amministrazione.
Come mai questa mancanza di trasparenza da parte del sindaco Olivetti e dell’assessora Campagnolo?
Di cosa ha paura l’assessora all’ambiente, tanto da voler approvare il nuovo regolamento in fretta e furia, facendo passare tutto sottotraccia?
Trasparenza, informazione, partecipazione: i diritti negati da Olivetti e Campagnolo
Trattare il tema è complesso perché riguarda problematiche locali, ambientali e paesaggistiche, per questo si sarebbe dovuti partire mesi fa con iniziative atte a spiegare l’intervento, favorendo l’informazione e soprattutto la partecipazione. Purtroppo, l’amministrazione ha preferito ignorare il problema, negando i tempi necessari allo studio della pratica e la possibilità di presentare delle osservazioni. È la stessa amministrazione che si fa bella con gli asfalti elettorali, su cui va a chiedere poi consensi nelle frazioni e nei borghi, ignorando le reali tematiche di interesse per i cittadini.
Olivetti e Campagnolo nel programma elettorale promettevano:
Cambieremo Senigallia con un programma semplice e trasparente, non più la politica dell’io ma la politica del noi, della massima trasparenza, del coinvolgimento dei cittadini…
Purtroppo, le buone intenzioni valgono solo se a governare sono gli altri, sicché i paladini della trasparenza si rivelano in tutta la loro ipocrita inefficienza.
È in corso un atto di forza da parte della giunta Olivetti, escogitato in maniera politicamente sleale nei confronti dei cittadini, senza informarli e coinvolgerli. Ci uniamo al coro dei tanti che non accettano questa situazione.
L’assessora Campagnolo corra ai ripari e organizzi delle assemblee pubbliche sui territori per informare adeguatamente la popolazione. Descriva dettagliatamente il provvedimento e risponda alle domande che le verranno poste.
Il tempo sta per scadere e con esso la possibilità per l’amministrazione di fare la cosa giusta.
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