In questi giorni, sul tema del nuovo ponte Garibaldi, abbiamo ascoltato il pensiero del Sindaco Olivetti, il quale ha affermato: “Qui il discorso è uno solo, il ponte va fatto oppure no”.
In questa partita però, in cui è in gioco l’immagine della città, è completamente assente dal dibattito pubblico la voce dei coprotagonisti del governo cittadino ovvero, assessori e consiglieri di maggioranza, fatto salvo per quanto riguarda il consigliere Rebecchini. Sarebbe infatti interessante conoscere il pensiero dei membri della giunta, coinvolti per le loro deleghe sia come amministratori che come cittadini in queste ore di fermento. Come vivono il fatto che molte delle funzioni politiche e amministrative a loro deputate siano state scavalcate e calpestate dalla forzatura del progetto da parte del governo Regionale?
Il governo Regionale scavalca e calpesta le funzioni politiche e amministrative locali
Ci chiediamo dunque che cosa pensa il vicesindaco Pizzi, con delega alla cultura e alla partecipazione. Come pensa tutelare il patrimonio culturale della città se accetta una struttura che lo compromette? Come pensa di garantire le partecipazioni se non c’è stato nessun coinvolgimento della città sul progetto del nuovo ponte? Eppure la lista civica con la quale è stato eletto, in passato si è spesso battuta su temi come questo.
Quale idea si è fatta l’assessora Campagnolo con delega all’ambiente e alla gestione del verde, in merito all’ecomostro in acciaio e cemento, non è preoccupata dell’ambiente urbano della via dei portici Ercolani, e zone limitrofe, per effetto del nuovo traffico?
Come si è sentito l’assessore Regine nell’essere stato scavalcato nelle sue funzioni di referente per i lavori pubblici-viabilità-mobilità, riguardo alla realizzazione di un ponte che è di competenza comunale e per il quale avrebbe dovuto studiare con largo anticipo le ripercussioni sulla viabilità del centro?
Come sta vivendo l’assessore all’urbanistica Cameruccio il fatto che il ponte stravolga completamente l’assetto urbano del centro storico e della strategica zona residenziale adiacente in cui risiedono infrastrutture importanti come l’ospedale, scuole e infrastrutture sportive?
L’assessora Romagnoli con delega al turismo, come si sente nel dover essere ricordata come parte dell’amministrazione che ha sostituito nelle cartoline la Rotonda con un ponte autostradale come luogo simbolo di Senigallia? Una nuova attrazione turistica della città rappresentativa di come si possa consumare uno scempio urbanistico/architettonico e rovinare un centro storico secolare.
Se pensano che sia un buon progetto, ci mettano la faccia
Crediamo impossibile che questi soggetti che hanno l’onere e l’onore di governare, non abbiano niente da dire nei confronti del Nuovo Ponte Garibaldi e del modo scandaloso con cui viene imposto alla città. Se davvero è un progetto in cui credono, se veramente pensano che sia l’unica soluzione, come afferma Olivetti, ci mettano la faccia e vengano al Consiglio Grande per spiegarlo ai cittadini.
Se così non fosse chiediamo un sussulto di orgoglio da parte loro. Chiediamo di non chinare la testa e rassegnarsi ad una città sfregiata almeno per i prossimi 100 anni. Soprattutto se il motivo è solo quello di mettere una bandierina sulla corsa per le elezioni da parte del governo Regionale. Blocchiamo il progetto, un altro ponte è possibile, i cittadini chiedono di essere coinvolti in questo processo. Serve che qualcuno si prenda cura di Senigallia e ascolti i suoi abitanti.
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