La tabella ufficiale i cui conti dimostrano contributi da Senigallia per quasi 1,5M. Sotto, i messaggi social dei deputati Curti e Manzi, che denunciano l'azione silente del Governo meloni

Governo Meloni taglia 44 milioni ai comuni marchigiani, di cui 1,5 milioni al Comune di Senigallia, nel silenzio di Silvetti, Fioravanti e Olivetti

Con una manovra politica silenziosa e veloce, confermata pochi giorni fa nella conferenza Stato-Città, il governo Meloni, nella nuova versione dello schema di decreto concernente i criteri e le modalità di determinazione del contributo alla finanza pubblica per il periodo 2025-2029, taglierà per i Comuni marchigiani quasi 44 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Per il Comune di Senigallia questo taglio vale quasi 1,5 milioni di Euro nel periodo 2025-2029.

Una manovra che fa cassa sugli incolpevoli enti locali

Una manovra inaccettabile e che continua a fare cassa sugli enti locali, nonostante i più grandi sprechi arrivino dal livello centrale e gli enti locali abbiano già ampiamente svolto il proprio ruolo nel risanare i conti pubblici. Sin dal 2011, anno in cui il Paese stava andando in default proprio quando Meloni era ministro del governo di centrodestra guidato da Berlusconi. Lo diciamo sin da adesso: il nuovo patto di stabilità europeo non può ricadere sugli enti locali, che sono anzi quelli in prima linea sul PNRR (che per Senigallia vale decine di cantieri e quasi 25 milioni di euro di investimenti). I contenimenti di spesa vanno attuati, severamente, sul livello centrale, è lì che il governo Meloni doveva e deve muoversi per trovare “contributi alla finanza pubblica”.

Tra l’altro, registriamo con una certa preoccupazione il fatto che, a livello europeo, le spese militari siano state poste al di fuori di questo patto, quando invece ben altre sarebbero dovute uscire fuori, ad esempio quelle su sanità e welfare.

Non una parola da Silvetti, Fioravanti e Olivetti

Su questo, registriamo il completo silenzio delle forze di governo regionale e comunale, con i sindaci di Ancona Silvetti e di Ascoli Fioravanti in testa (dati gli importanti ruoli che ricoprono in ANCI), assieme al sindaco senigalliese Olivetti, sempre pronto ad accusare il passato quanto silente con gli alleati di governo, da Roma ad Ancona. Chiediamo a loro come a tutti i partiti di maggioranza di prendere una forte posizione contro questo taglio indiscriminato che non farà altro che produrre un forte ridimensionamento dei servizi essenziali forniti ai cittadini.

Dario Romano, Capogruppo comunale Partito Democratico


Commenti

Una risposta a “Governo Meloni taglia 44 milioni ai comuni marchigiani, di cui 1,5 milioni al Comune di Senigallia, nel silenzio di Silvetti, Fioravanti e Olivetti”

  1. Avatar Simonetta Manieri
    Simonetta Manieri

    Tagli su tagli e le tasse non le si fanno pagare a chi di dovere!

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