Dopo settimane di silenzio, durante le quali si è affannato a premiare tante attività economiche alla Rotonda senza però spiegar loro come avrebbe rilanciato l’economia del territorio, il sindaco Olivetti è tornato nuovamente a parlare.
Il suo intervento, però, non attiene alla vicenda dei consiglieri Liverani e Da Ros, condannati in via definitiva per diffamazione, su cui non ha espresso finora nessun giudizio, né politico né etico. E non attiene neanche ad altre questioni cruciali per la vita cittadina, come Ponte Garibaldi.
Olivetti attacca, ma come al solito senza fare proposte concrete
Sull’affidamento del servizio di raccolta di rifiuti, invece, il miracolo: Olivetti è tornato a parlare, ovviamente per attaccare l’opposizione e il Partito Democratico; cui vanno però aggiunti Forza Italia e le amministrazioni di centrodestra, visto che il sindaco di Ancona Silvetti è in prima linea sul percorso, decidendo per l’affidamento in house.
Non abbiamo ancora capito, però, cosa vuole Olivetti per il territorio senigalliese: affidamento in house o gara? Attacca ma non comunica quale sia la soluzione decisa per il territorio senigalliese. Su questo, solo un grande silenzio, come su tanto altro.
Non abbiamo la pretesa di giudicare i percorsi amministrativi e burocratici, che su questioni come i rifiuti sono anche piuttosto delicati e complessi, ma fatichiamo ancora una volta a comprendere la posizione di Olivetti, che ora si concretizza in un generico e vago “ve lo avevo detto”, senza proporre né una propria visione né alternative.
Sul ponte Garibaldi, però, si permette di invitare i cittadini a presentare progetti alternativi, come se non fosse dovere di un’amministrazione prendere atto dell’opposizione di una città ad un’opera devastante e venirle incontro presentando un progetto alternativo.
Pesi e misure sempre diversi a seconda delle occasioni, pur di non esporsi e non prendere una decisione. È il favoloso, silenzioso e misterioso mondo di Massimo Olivetti, fatto di silenzi e distrazioni di massa.
Foto di copertina di Pawel Czerwinski su Unsplash
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