Sappiamo bene quanto sia importante per una città come Senigallia, prima città turistica delle Marche da tempo, promuovere gli spostamenti a piedi o in bicicletta, affrontando i problemi legati al traffico e aumentando bellezza dei luoghi, qualità della vita e la sicurezza degli spostamenti di cittadini e turisti.
Sappiamo bene anche quanto in questo momento storico ci siano le risorse (a partire da quelle del PNRR, stimabili per Senigallia in almeno 20 milioni) che possono aiutare anche gli enti locali ad affrontare la transizione ecologica. Di questo avviso però non è l’amministrazione comunale, da sempre poco attenta al tema della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti.
Regine fa perdere a Senigallia l’opportunità di ottenere contributi fino a 500.000 € per la mobilità sostenibile
A sancire la totale mancanza di interesse sul tema è il fatto che l’amministrazione, in questo caso l’Assessore Regine, non si siano nemmeno presi la briga di partecipare al bando Regionale, il quale prevedeva contributi fino a 500.000 €, concessi a comuni con popolazione compresa tra i 10.000 e i 100.000 abitanti, finalizzata alla redazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) all’acquisizione dei dati sul traffico e indagini di mobilità.
Da un question time fatto in merito durante la scorsa seduta di consiglio comunale, ho appreso con dispiacere di come l’Assessore Regine sapesse a malapena dell’esistenza del bando. Infatti, prima ha negato di averne conoscenza (si veda la mia domanda e la prima risposta di Regine a partire dal minuto 23:16), poi se n’è ricordato ammettendo lui stesso che la cosa non era stata presa in considerazione perché il bando era destinato solo ai comuni superiori ai 100mila abitanti! (La seconda risposta di Regine è visibile dal minuto 44:30). Non sappiamo a quale fantomatico bando si riferisse l’assessore Regine. Ciò che è certo è che quello a cui mi riferivo è scaduto da tempo, nell’indifferenza dell’amministrazione Olivetti. Purtroppo questa “disattenzione” denota, al di là dei proclami, una totale indifferenza per questi temi.
Urgente garantire la sicurezza dei cittadini, serve un piano per la mobilità sostenibile
Si rende invece più che mai urgente elaborare un piano di mobilità sostenibile che vada a garantire la sicurezza dei cittadini, riducendo l’inquinamento in alcune zone nevralgiche della città. Non sono passati molti giorni dal tragico evento che è costato la vita ad un anziano ciclista. Ad oggi, si è persa una grande opportunità.
Non si può pensare di affrontare il traffico solamente riempendo le casse comunali con t-red e installando delle bici elettriche in pieno inverno. E nemmeno pensare che la sicurezza si faccia con la repressione, anziché con una programmazione delle politiche strategiche locali che ad oggi, dopo quasi 4 anni, manca. Come Partito Democratico, continueremo a lavorare per questo, tramite incontri ed iniziative (proprio come avvenuto lo scorso weekend grazie all’ottima azione del gruppo di lavoro del pd locale sul tema) proprio perché sogniamo una città con meno traffico e meno t red, in cui ci si possa spostare liberamente e in sicurezza.
Chantal Bomprezzi, consigliera comunale e segretaria regionale Partito Democratico
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