Avremmo molto da dire sui concetti di competenza e di responsabilità. Senza andare a scomodare libri di diritto pubblico o amministrativo, possiamo limitarci ai fatti:
- la Regione è organo a cui compete la progettazione di un ponte;
- il sindaco ha responsabilità di governare il comune in cui sarà costruito il suddetto ponte.
Fuggire da questa responsabilità è cosa grave per il ruolo del sindaco.
Nessun confronto con cittadini e forze politiche, informazioni di seconda mano
Significa fuggire dal confronto con i cittadini e con le forze politiche che li rappresentano, siano di destra che di sinistra.
Significa fuggire dal dover dare risposte scomode, a costo di sacrificare qualche voto di una bassa politica clientelare.
Significa passare informazioni di seconda mano rimanendo sul superficiale gioco del sentito dire.
Significa schierarsi dalla parte dello scontato, perché si, alla fine, lo sappiamo tutti che un ponte nel 2025, a ridosso delle elezioni, da inaugurare con taglio del nastro, è meglio di qualsiasi ponte.
Ma questo lo sanno benissimo anche i cittadini elettori, come sanno oramai che il fango è difficile da cancellare, ancora più difficile senza una presa di posizione responsabile di chi ci governa.
Sindaco, il ponte imposto da Acquaroli è il progetto migliore per Senigallia?
Quindi, caro sindaco, ci dica se il ponte che le è stato imposto dal suo capo Acquaroli è il progetto migliore per sicurezza, storia, urbanistica per la città di Senigallia.
Ce lo dica in nome della responsabilità politica che ha su questa città.
Ce lo dica in nome della responsabilità morale di chi guarda al futuro con una visione chiara di dove voler arrivare, e non solo per unire due sponde.
È possibile rivedere l’interrogazione di Dario Romano e la risposta del sindaco dal punto esatto del servizio Civicam del Comune.
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