davanti all'edificio bianco c'è una fila di pini

Scorrettezza istituzionale convocare la commissione senza l’assenso del suo presidente

Non ci stupisce il comunicato di FdI in merito alla riunione della Capigruppo e della I commissione per l’audizione dell’avvocato Canafoglia, commissario straordinario della Fondazione città di Senigallia.

Ricordiamo che l’avvocato era stato nominato dalla Regione su “consiglio” dello stesso Canafoglia, allora presidente della Fondazione, e su richiesta della maggioranza di governo del comune di Senigallia (con indicazione anche del nome del commissario nella persona dello stesso avvocato!!!!) e non condiviso dall’opposizione che riteneva, come da statuto della fondazione, fosse corretto nominare un CdA tecnico, senza ingerenze politiche, composto da professionisti, in grado di gestire l’ente nella massima trasparenza e con controllo di tutto il consiglio comunale. Non era chiaro come un presidente, dimessosi dichiarando la non capacità ad affrontare le problematiche dell’ente, all’improvviso divenisse la persona più idonea a ricoprire questo incarico.

Massimo Bello cerca visibilità convocando audizioni pubbliche

Le audizioni dei presidenti di fondazioni in passato sono state sempre fatte in seno alla capogruppo, ma da quando si è insediato il consigliere Bello in qualità di presidente del consiglio, le audizioni della fondazione Città di Senigallia sono sempre state fatte o in I commissione o in consiglio comunale, riunioni in presenza di pubblico o in streaming, per consentire la massima visibilità. Evidentemente avvicinandoci alle prossime scadenze elettorali regionali, “qualcuno” cerca visibilità per futuri salti di poltrone. Come non ricordare che l’avvocato Canafoglia era candidato con una lista civica di destra alle regionali del 2020 a sostegno del candidato Acquaroli.

Il commissariamento esautora de facto il consiglio comunale

In merito all’assenza dell’opposizione alleghiamo al presente comunicato stampa la mail inviata al presidente Bello che, ricordiamo, non rispettoso dei ruoli, ha comunicato al presidente della I commissione la convocazione senza prendere contatti diretti e concordare l’audizione, cosa che avrebbe mostrato correttezza e rispetto, elementi inusuali nel suo operato in questi 4 anni di attività. Un tale atteggiamento non si era mai visto in passato. Ribadendo il nostro rispetto per tutte le istituzioni, facciamo notare che nel momento in cui, forzando la mano, è stato deciso di far nominare un commissario dalla Regione, l’ente a cui deve essere riferita la situazione dell’ente e tutte le operazioni messe in atto, è la Regione stessa. Come avevamo detto a suo tempo, e ripetuto continuamente, la scelta del commissariamento esautora completamente il consiglio comunale da qualsivoglia azione sulla fondazione. Ancora una volta assistiamo all’atteggiamento fazioso e irrispettoso di FdI (ci piacerebbe poter interloquire con chi scrive i comunicati stampa, che noi al contrario correttamente firmiamo) che non perde occasione per fare campagna elettorale.

Di seguito il testo della mail:

Gentile Presidente,
Abbiamo notato, con non poco stupore, l’ennesima convocazione di una conferenza dei Capigruppo, congiunta con la I commissione, dove all’ordine del giorno troviamo l’audizione del commissario della Fondazione Città di Senigallia.
Con la presente le comunichiamo la nostra assenza per la riunione odierna.
Oltre a rimarcare l’ennesima scorrettezza istituzionale, dove la prima commissione viene convocata senza l’assenso del suo presidente (ignorando inoltre i richiami dello stesso presidente al rispetto delle deleghe della commissione stessa, come nel caso degli approfondimenti dei regolamenti), segnaliamo che il Comune di Senigallia si è spogliato, di fatto, di ogni competenza relativa alla Fondazione, demandando il tutto alla Regione Marche.
Pertanto, riteniamo decisamente più opportuno che il commissario risponda del suo operato all’istituzione che lo ha nominato, per l’appunto la Regione Marche.
Infine, teniamo a sottolineare che la nostra posizione resta quella di sempre: crediamo che il ritorno ad una gestione di un CdA, nominato dal consiglio comunale, possa generare un nuovo coinvolgimento e interesse della nostra comunità nei confronti delle vicende della Fondazione. Diversamente, saremmo di fronte all’ennesima forzatura della Regione, avallata purtroppo dall’attuale amministrazione comunale.
Cordialmente,

Partito Democratico di Senigallia
Alleanza Verdi Sinistra – Diritti al Futuro
Vola Senigallia
vVvi Senigallia
Dott. Rodolfo Piazzai, presidente I commissione consiliare
Dario Romano, Capogruppo gruppo consiliare Pd Senigallia


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