A sinistra, il rendering che mostra l'estensione dello stabilimento per ORTOverde e, a destra, Cameruccio mentre relaziona la delibera nel Consiglio comunale del 30 settembre

Abbiamo una novità: l’assessore Cameruccio è presente

Abbiamo letto la nervosa e piccata risposta dell’assessore all’urbanistica Cameruccio al nostro capogruppo Romano in merito ai temi sollevati sulla pratica O.R.T.O. Verde e sulla sua attività in giunta. Dopo quattro anni, finalmente, un intervento del più importante assessorato della nostra città. 

Nella risposta di Cameruccio impossibile intravedere una visione per il futuro della città

L’assessore Cameruccio presta più attenzione ai procedimenti amministrativi che, come sappiamo, non competono a lui, visto che gli uffici conoscono perfettamente l’iter procedurale che pratiche complesse debbono compiere, piuttosto che alla visione di città del futuro, ad oggi impossibile da scorgere. I cittadini si interrogano dell’evanescenza totale della visione urbanistica da parte di una giunta che è destinata a non lasciare nessun segno se non quello dell’ambiguità politica.

Di quanto è in ritardo l’amministrazione sui lavori di riqualificazione urbana del Palazzo Collegio Pio, ad esempio? Quei finanziamenti li perderemo? Se ne dovranno assumere la responsabilità di questa inadeguata progettualità.

La riorganizzazione del personale voluta da Olivetti è alla base dei problemi avuti dall’ufficio tecnico

Nel merito della pratica O.R.T.O Verde, nessuno ha mai messo in discussione i percorsi o i pareri degli enti preposti. La pratica in variante agli strumenti urbanistici impone una procedura specifica, disciplinata dal SUAP, strumento di semplificazione amministrativa di cui gli uffici se ne fanno carico  con grande competenza e serietà, che anzi vanno ringraziati. L’assessore, invece fa scena muta e se avesse ascoltato in aula le parole dell’opposizione e del consigliere Romano, avrebbe capito che i problemi dell’ufficio tecnico citati, derivano dalla scellerata organizzazione del personale voluta da Olivetti (e anche da Cameruccio). Se l’assessore vivesse la città, si renderebbe conto di ciò che dicono da tempo professionisti e imprenditori di questo modello. Una organizzazione che espone  i nostri dipendenti e funzionari,  lasciati sempre più soli e ai quali viene trasferita tutta la responsabilità anche politica e non solo. 

Di situazioni che rasentano il ridicolo, quindi, ve ne sono, ma non ci interessa controbattere alla nervosetta risposta dell’assessore, bensì sottolineare il modo in cui si è portato avanti il lavoro in questi quattro anni di assessore all’urbanistica. A partire dalle delibere sulle Colonie Ex Enel, diventate magicamente 90 miniappartamenti con una variante di giunta.

Concludiamo chiedendo a Cameruccio di svolgere il ruolo di assessore in maniera seria e con cognizione di causa, magari seguendo di più gli interventi rivolti alla collettività e al bene comune piuttosto che a pochi singoli.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tesseramento ↗

Vuoi avere subito la tessera cartacea? Allora scrivici per raggiungerci in sede. Altrimenti puoi tesserarti online.

Contribuisci ↗

Il modo migliore per contribuire è partecipare. Ma puoi farlo anche con un contributo in denaro, grazie!

Giovani Democratici ↗

I Giovani Democratici di Ancona pubblicano il mensile gratuito la Voce Democratica. Puoi leggerla qui.

Il logo del Partito Democratico con sotto la scritta Senigallia su fondo rosso

Partito Democratico di Senigallia
Sede legale: Via Arsilli, 94 – 60019, Senigallia, Italia – Codice Fiscale 92022170424
info@pdsenigallia.itpdsenigallia.itinformativa sulla privacy