Dopo settimane di segnalazioni, proteste e richieste da parte di residenti, pendolari e turisti, ci aspettavamo una risposta concreta da parte dell’Amministrazione comunale sull’area parcheggio nei pressi del casello autostradale. Purtroppo, la risposta scritta dell’assessora Campagnolo all’interrogazione presentata dal nostro capogruppo Dario Romano si è rivelata poco più che una dichiarazione d’intenti, anzi, una dichiarazione di impotenza.
L’area – ci spiegano – è commissariata. Il Comune, sembrerebbe, non può intervenire.
Come sulla complanare.
Come sulla piscina delle Saline.
Come sempre.
Però – ci rassicurano – “non sono rimasti a guardare”.
Insomma: non possono fare nulla, ma lo stanno facendo con convinzione.
Confusi? Sinceramente anche noi, dobbiamo ammetterlo.
Promesse vuote e nessun impegno concreto
Al netto dei giri di parole, l’assessora Campagnolo non fornisce alcun elemento concreto circa i tempi di ripristino dell’area, nessuna data, nessun impegno e – cosa ancor più grave – nessuna risposta reale alle due domande semplici poste dal nostro capogruppo: quando tornerà fruibile il parcheggio? E quali interventi intende fare il Comune per contrastare il degrado urbano dell’area circostante?
Nulla. Solo un grande scaricabarile al Governo nazionale e una generica promessa che “non appena possibile, l’Amministrazione farà la propria parte”. Un po’ poco, specie dopo quasi cinque anni di mandato. Il tempo delle promesse, come sa bene chi governa, dovrebbe stare tutto all’inizio. Non alla fine.
Invitiamo quindi l’assessora Campagnolo a scendere dal palco della propaganda e a salire di nuovo nell’area oggetto dell’interrogazione: terra, rifiuti, incuria e degrado urbano sono lì da mesi, sotto gli occhi di tutti. Compresi quelli di chi, evidentemente, preferisce girarsi dall’altra parte.
Continueremo a fare ciò che questa Amministrazione sembra aver dimenticato: dare voce alle istanze dei cittadini e pretendere risposte chiare, non slogan.
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